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Dal 13 novembre al Pronto soccorso nuovo software e numeri accanto ai colori

L?Ospedale Papa Giovanni XXIII anticipa la rivoluzione attesa nei Pronto Soccorso italiani, che vedr? i numeri prendere il posto dei colori, i codici che vengono assegnati all?arrivo del paziente, dopo la valutazione compiuta da infermieri esperti, in termini tecnici triage. ? Dal 13 novembre, infatti, al Pronto soccorso dell?Ospedale di Bergamo, accanto al codice colore, che continuer? per ora ad esistere, verranno assegnati anche dei numeri: il numero 1 accanto al codice rosso (emergenza), per pazienti in pericolo di vita; 2 accanto al giallo (urgenza), quando il paziente ha una funzione vitale compromessa, e se non si interviene rapidamente il quadro ? destinato a peggiorare; il verde potr? essere accompagnato dal numero 3 (verde scuro) o dal 4 (verde chiaro). La distinzione si baser? sul tipo di patologia, ma anche sull?et? del paziente, sul livello di sofferenza o su particolari condizioni. Infine il 5 accompagner? il codice bianco, assegnato a quei pazienti che avrebbero potuto tranquillamente rivolgersi al medico curante o al servizio di continuit? assistenziale, perch? il loro problema, per quanto doloroso o fastidioso, non ? urgente e non richiede un livello di assistenza ospedaliero. ? ?La scala numerica al posto dei colori al triage ? una modifica che ? gi? stata introdotta a livello internazionale ? spiega Roberto Cosentini, direttore del Centro Emergenza ad alta specializzazione (EAS) dell?ospedale di Bergamo -. In Italia finora se ne ? parlato molto e non ? ancora un obbligo passare al nuovo sistema, ma potrebbe diventarlo presto. Abbiamo quindi scelto, nel momento in cui abbiamo adottato un nuovo software, di farci trovare pronti e di introdurre accanto ai colori i numeri, perch? crediamo che possa aiutarci a lavorare meglio. La vera novit? riguarda il codice verde che si sdoppia: il 3 e il 4 sono due ?verdi? con una diversa urgenza. L?esperienza quotidiana infatti ci dice che i verdi non sono tutti uguali e ad alcuni sarebbe opportuno dare la precedenza?. ? Per i pazienti non urgenti (bianchi e verdi, da 5 a 3) l?attesa pu? durare ore, specie nei momenti di? iperafflusso. ?Il nostro Pronto Soccorso accoglie molti codici rossi e gialli, anche da fuori provincia. Casi che impegnano l??quipe per ore e che richiedono esami diagnostici e l?intervento di molti specialisti: questo allunga le attese soprattutto di quei pazienti che si rivolgono al Pronto Soccorso senza una reale necessit??. ? Qualche esempio? ?Per una patologia presente da molto tempo, come il mal di schiena o una tosse insistente. Problemi che andrebbero portati al proprio medico, che eventualmente indirizzer? a uno specialista o prescriver? un esame. Invece, per ansie ingiustificate, per non prendere permessi dal lavoro o per saltare le attese e il ticket per gli esami, ci si rivolge al Pronto Soccorso, che ? aperto 24 ore al giorno tutti i giorni dell?anno. Questo peggiora il servizio, e finisce per esasperare non solo i cittadini, ma anche gli stessi operatori?, conclude Cosentini. I numeri del Papa Giovanni del resto sono impressionanti, le stime per il 2018 superano i 112 mila accessi considerando anche San Giovanni Bianco, contro il dato dei vecchi Riuniti, di poco sotto ai 90 mila. ? Cambiano i codici, quindi, ma le indicazioni restano le stesse: non sempre il Pronto Soccorso ? il servizio giusto a cui rivolgersi e, nel dubbio, ? utile consultare l?app di Regione Lombardia Salutile Pronto Soccorso, che fornisce il numero di pazienti presenti nei vari PS della provincia. ?Sono tutti di buon livello ? aggiunge Cosentini ? e se la patologia richiedesse davvero l?alta specializzazione del Papa Giovanni, si attiverebbe la rete e il paziente verrebbe trasportato da noi?. ? L?introduzione dei numeri andr? di pari passo con l?avvio del nuovo software che gestisce i documenti del Pronto soccorso: richiesta esami o consulenze specialistiche, referti, ecc? Anche l?ultimo test ? stato positivo e gli operatori sono stati adeguatamente formati, ma ? possibile che dal 13 novembre e per i giorni successivi si verifichi un rallentamento nella gestione dei documenti e quindi dei pazienti. Il nuovo programma, gi? introdotto al Pronto soccorso dell?Ospedale di San Giovanni Bianco un anno fa, una volta a pieno regime agevoler? il lavoro degli operatori rendendo digitale tutto il percorso di cura, dalla compilazione dei diari clinici alla programmazione della prescrizione farmacologica, con maggiore rapidit? e sicurezza.?