Le donne che desiderano richiedere l'interruzione volontaria di gravidanza (IVG) secondo i criteri della Legge 194/78, devono munirsi di apposito certificato che può essere rilasciato dal proprio medico di medicina generale, dal medico ginecologo specialista di fiducia o dal medico ginecologo di un Consultorio Familiare, compresi i Consultori Familiari della nostra ASST con sede a Bergamo in Via Borgo Palazzo e a Villa D'Almè.
Successivamente la persona assistita potrà rivolgersi ad una delle sedi ospedaliere che eseguono questo tipo di prestazione a sua scelta per il proseguimento del percorso e presa in carico.
Se la donna intende sottoporsi ad interruzione di gravidanza nella nostra ASST, deve essere già in possesso del certificato richiesto (in originale) e prenotare la visita ambulatoriale necessaria per la programmazione dell'intervento:
- di persona allo sportello del Cup di Torre 1 dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII (premere tasto D al totem) muniti di un documento di identità in corso di validità
- di persona allo sportello della segreteria del Consultorio familiare di Bergamo Via Borgo Palazzo
- di persona allo sportello della segreteria del Consultorio familiare di Villa D'Almè
In occasione della visita ambulatoriale prenotata saranno discusse le diverse modalità possibili di interruzione volontaria della gravidanza (farmacologica o chirurgica) ed i metodi contraccettivi disponibili.
IVG farmacologica
Entro la nona settimana di gravidanza (o entro il 63esimo giorno calcolato dal primo giorno dell'ultima mestruazione) l'aborto può essere indotto a seguito dell'assunzione di due farmaci (Mifepristone e Misoprostolo), senza ricorrere alla procedura chirurgica. Il trattamento farmacologico è efficace nell'interrompere la gravidanza in percentuali molto alte, superiori al 95% (se l'intervento è precoce).
L'IVG farmacologica si svolge in regime di ricovero diurno (Day Hospital) e generalmente prevede due accessi. Durante il primo accesso vengono eseguiti degli esami ematici e somministrato il primo farmaco (compressa). La donna deve restare in osservazione 2/3 ore. Durante il secondo accesso viene somministrato il Misoprostolo (una compressa alle 8 e una compressa alla 12). Solitamente le contrazioni iniziano entro 1 / 2 ore. Il medico ginecologo eseguirà un'ecografia per valutare se l'aborto è completo. Trascorse 4-6 ore di osservazione (senza eventi avversi), la donna viene dimessa con la programmazione di un controllo clinico ed ecografico a distanza di circa 12 giorni, durante il quale sarà discussa anche la possibilità di terapia contraccettiva. Qualora l'aborto sia incompleto, la procedura prevede un ulteriore accesso ospedaliero il il giorno seguente per ripetere la somministrazione della terapia farmacologica.
IVG chirurgica (isterosuzione ed eventuale Revisione della Cavità Uterina RCU)
La procedura chirurgica, eseguita in anestesia generale, ha lo scopo di asportare il materiale contenuto all'interno della cavità uterina e rappresenta un'alternativa rispetto alla IVG farmacologica. L'IVG chirurgica si svolge in regime di ricovero diurno (Day Hospital). Se non sussistono problemi particolari la dimissione avviene nel tardo pomeriggio/serata, dopo circa 4/6 ore dall'intervento.
All'interno del "Percorso IVG" la persona assistita potrà sempre confrontarsi con il personale medico, ostetrico ed infermieristico del polo ospedaliero e dei poli territoriali (Consultori familiari) in merito alle possibilità contraccettive. A seguito di richiesta della paziente la stessa potrà avvalersi della opportunità di contestuale inserimento di LARC (Long Acting Reversible Contraception - Contraccettivo reversibile a lunga durata d'azione, come spirale o impianto sottocutaneo a rilascio di progesterone) fornito dalla Farmacia aziendale a prezzo calmierato.